Il progetto SISSA3EFG costituisce la prosecuzione e l’ampliamento del precedente progetto POT-10_SISSA. Seguendo l’evoluzione legislativa sono state coinvolte nello stesso oltre alle Classi di laurea L25, L26 e L38 anche le nuove Classi LGastr e LP02, al fine di coinvolgere tutti gli ambiti agrari/forestali/veterinari partendo dal presupposto che, le azioni di orientamento e tutoraggio possano essere comuni per gli studenti interessati ad un argomento ampio e sfaccettato.
Il progetto si fonda su due distinte attività di sistema. La prima consiste nell’implementazione e nell’ulteriore sviluppo della piattaforma OrientAZIONE (definita pertanto OrientAZIONE+), in collaborazione con CISIA e altri 19 POT/PLS. La seconda azione di sistema consiste nel trasferimento di una buona pratica di tutorato in itinere, messa a punto e sperimentata dall’Unità di Bologna nell’ambito delle attività di sede del precedente POT-10 SISSA (definita pertanto “POT10 best practice”), proposta dall’Unità di Bologna nell’ambito della prima riunione organizzativa del progetto (21 aprile 2023) ed accolta con interesse da tutte le unità partecipanti. L’azione mira alla realizzazione di attività di orientamento in itinere (tra cui il potenziamento del tutorato), con il fine di prevenire e ridimensionare il fenomeno degli abbandoni universitari, soprattutto tra il primo e il secondo anno.
Referente per UNIPI è la Prof.ssa Lucia Guidi, che organizzerà le azioni per i Corsi di Studio in Scienze Agrarie (SA; L25), Viticoltura ed Enologia (ViteVino; L26) e Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali (STPA; L38).
Le azioni perseguite saranno le seguenti:
Azione A: Orientamento alle iscrizioni: Le attività di orientamento saranno organizzate negli ultimi due anni della scuola secondaria superiore ma anche nel periodo che intercorre tra l’acquisizione del diploma e l’immatricolazione e chiaramente questa attività dovrà essere svolta in collaborazione con le scuole superiori.
Azione B: Attività di tutorato: L’azione è rivolta agli studenti del I e II anno dei CdS e, soprattutto, agli studenti che hanno evidenziato ostacoli formativi iniziali.
Azione C: pratiche laboratoriali: La didattica laboratoriale è una strategia di insegnamento e di apprendimento attraverso la quale lo studente si appropria della conoscenza nel contesto del suo utilizzo a differenza della didattica convenzionale nella quale la conoscenza viene proposta agli studenti in isolamento da ogni suo utilizzo e per le sue caratteristiche generali. In questo contesto lo studente utilizza le conoscenze acquisite.
Azione D: attività di autovalutazione e recupero delle conoscenze all’ingresso dell’Università: Per questa attività è necessario che lo studente venga messo in condizioni di poter analizzare in modo anche autonomo, attraverso l’autovalutazione, la propria preparazione, verificando la eventuale presenza di lacune non colmate preventivamente. Se lo studente immatricolato presenta lacune importanti, è necessario predisporre dei corsi di recupero.
Azione E: crescita professionale dei docenti della Scuola Secondaria Superiore: verranno tenuti cicli di conferenze e laboratori per insegnanti delle scuole superiori co-progettati con loro e nelle scuole dove maggiori sono i contatti.